giovedì 7 febbraio 2008

DOMANDE

Oggi ho bisogno di risposte.
Qualcuno sa dirmi cosa è un amico?No, NO..non che io non lo sappia, ma ho bisogno di altri pareri. Ho bisogno di sapere se un amico, intendo quelli veri, può permettersi di parlare alle tue spalle, di prenderti in giro, di rinnegare tutto quanto avete fatto insieme. Se, sempre quel solito amico, può far finta di non vederti per strada, sgattaiolare appena compari all'orizzonte e, se costretto, biascicare un mezzo saluto. Se è un amico vero può un fraintendimento, una svista, una dimenticanza, un tuo momento di crisi, mandare il vostro rapporto a "puttane"? Se è un amico vero perchè deve prenderti per il culo su cose che tu gli hai confidato, sulle tue paure, sulle tue follie? Se tu consideri una persona amica, vuoi bene di quel bene puro, incondizionato e senza doppi fini, puoi dimenticarti che esiste l'oggetto del tuo bene? Puoi far finta che sia stato solo "un gioco" ormai finito?Pensi che il tempo può distruggere il rapporto che avete intrecciato? Ma soprattutto se tu sei mio amico, perchè dovremmo mettere del tempo in mezzo al nostro rapporto?
C'è chi pensa che io sia pazza, che io sia cattiva, che io porti rancore a persone con cui non ho mai parlato. In realtà penso di non aver ancora capito come gira 'sto mondo.

7 commenti:

Smy ha detto...

Le stesse domande che mi frullano in testa oggi... Siamo in connessione triolina...

Rin_ ha detto...

infatti pensavo ti riferissi alla smi!! paura (no, non mi riferisco a quel pessimo soprannome)!! :-) ti voglio bene!

(ah, domani sera non potrò venire alla cenetta di conchi.. sigh sigh rimango nel mio eremo perugino a ripassare convulsivamente..lunedì sarà una giornata fondamentale..)

TRIO MALEFICO RULEZ!

SerialLicker ha detto...

le tue domande hanno risposte ovvie, Flac-del-trio
quanto al tempo, ho amici veri che sento una volta ogni sei mesi.

martj ha detto...

secondo me un amico vero, se anche hai fatto qualcosa che "non gli quadra" viene lì e ti urla in faccia, sicuramente non alle spalle. E cerca di capire quello che c'è da capire. perchè è quello che fanno gli amici. E una confideza resta confidenza anche se non c'è più niente solo per il fatto che prima c'era.

Anonimo ha detto...

Serial non è tempo inteso ore, giorni, o mesi. ma tempo inteso in testa..come spiegarlo., Della serie, se voglio chiamare un amico non posso star lì a pensare che ci siam già sentiti giovedì e quindi è troppo presto per sentirsi di nuovo. lo chiamo e basta..e se non lo chiamo, lui non si offende, ma mi chiama lui, se gli va..
oh, son così complicata..è che certi eventi, discorsi, pensieri mi riportano alla mente fatti ormai lontani..

Smy ha detto...

Ora capisco. Temevo nuovi fatti. Oh my dear, sono nera come una biscia, a proposito di persone che calcolano il tempo e le distanze prima di chiamare qualcuno (io nei confronti di chi sai tu. Beh, allora è un'amicizia schecia. È che c'è di mezzo altro. Ma comunque oggi m'ha fatto incazzare. Sto per trattarlo male. Ma non ho voglia di litigare. Uff)

Smy ha detto...

Il problema è che stai parlando di una persona (tra le altre) con parecchi, parecchi problemi... Chissà che risponderebbe alla domanda "cos'è per te un amico"... E chissà cosa invece penserebbe...