il nome..

Al liceo in classe eravamo in tre a chiamarci Valentina..alle medie ben altri due ragazzi erano nati il 16 Maggio, proprio come me..qualcuno penserà "adesso 'ndo vuole arrivare?!" Ad esser sincera non c'è un punto preciso, pensavo solo che in un certo senso son sempre stati segni del destino che mi dicevano " to' guarda, tu che pensi d'esser unica, ma non vedi quanta gente "come te" c'è sulla terra?".
Pensate alle interrogazioni: " Oggi interroghiamo (col classico ditino che scende sul registro)...Valentina!". Seguiva il panico, quei 5 secondi in cui poensavi se eri tu, se tu quell'interrogazione non l'avessi già fatta, c'era pure chi non aveva proprio capito e non si poneva il problema. Ma comunque è sempre stato pesante, se uno pensa che poi sta cosa si ripete pure adesso, all'università. Poi ci son pure i classici commenti fatti "alle spalle".."sai la Valentina (classico toscanismo) fa questo e quest'altro.." e magari non eri tu..I soprannomi non hanno mai funzionato con me..come vuoi chiamarmi..al massimo Vale..
Che poi m'è sempre pesato d'esser l'unica Vale che faceva i compiti, che faceva copiare le versioni, quella "secchiona" insomma..Ma almeno in questo ero l'unica..