8 anni fa
domenica 25 maggio 2008
pensieri contorti
Poni che stai ascoltando un cantante, mai visto prima, che però canta una cover..metti che sia la tua canzone preferita e tu sai a memoria, ogni frase, parola, virgola che è nel testo. il cantante sbaglia, perde una battuta, è fuori tempo. tu lo sai..cacchio è la tua canzone preferita.. ma gli altri sembrano non farci caso, continuano a parlare, tutto scorre come prima. il cantante non ha fatto figuracce, solo tu, e forse qualche altro, si è accorto dell'errore, e dentro di te stai ancora pensando a come abbia fatto a sbagliare una canzone tanto bella e così conosciuta.
Ecco io mi sento il cantante, mi sento costantemente fuori tempo, sempre pronta a sbagliare le parole da usare, la cadenza con le quali dirle, mi sento fuori dal contesto, un caso a parte.Magari solo pochi se ne accorgono, gli altri non mi considerano proprio. Sono solo un "sottofondo".
Come dicevo l'altra sera, se fossi stata in un college americano, non avrei fatto la cheerleader, nè tanto meno la rappresentante dell'istituto, ma sarei stata nella banda della scuola, a suonare qualche strumento strano.
Mi sento un pò come il Piccolo Principe..io disegno un boa che digerisce un elefante, e tutti ci vedono un cappello. Ma io che ci posso fare?
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6 commenti:
Io ci avevo visto una collina....non sarei stata cheerleader neppure io....probabilmente non sarei stata nemmeno nella banda....
martj ma io sul serio suonavo il flauto e il clarinetto..punto a mio sfavore..ma lì avrei suonati qualcosa come il trombone o i piatti
io ho sempre sognato di suonare il triangolo....
cmq era per dire che sono coì fuori da tutto che nemmeno nella banda sarei riuscita ad inserirmi..
martj e la presidentessa del club del libro, chi l'avrebbe fatta?!
;-)
Sensazione conosciuta.
Io ero quella strana pure solo nel liceo di Cortona...
io ero il topino ansioso con gli occhiali mirante solo a non bocciare.
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